ALIMENTAZIONE D'AUTUNNO

Un'alimentazione sana e naturale prevede il consumo della frutta e della verdura, rispettando la loro stagionalità. Rispettare la stagionalità degli alimenti aiuta a seguire un’alimentazione più sana, più equilibrata e più varia di tanti preziosi nutrienti che la natura offre costantemente e intelligentemente. Niente è un caso!

In particolare con l'arrivo della stagione autunnale e dei primi freddi, siamo più vulnerabili all'influenza perché le difese immunitarie non sono ancora pronte a contrastare agenti patogeni esterni. Come ho già accennato in altri articoli, l’alimentazione moderna ha fatto dimenticare l'evoluzione delle stagioni a favore di un cibo pressoché identico tutto l’anno, con la conseguenza di non poter più acquisire tutti i benefici che madre natura mette a disposizione nei cibi a seconda della stagione e del clima. D'estate infatti abbondano cibi ricchi di acqua come la frutta (anguria, melone...per favorire l’abbassamento della temperatura corporea) mentre d’inverno i cibi sono più ricchi di proteine e grassi (per favorire il grasso corporeo come protezione dal freddo).
Le stagioni di mezzo, ossia l’autunno e la primavera, sono considerate di passaggio e servono appunto per prepararsi ai grandi caldi o ai freddi estremi;
la natura, quindi, con tutta la sua saggia esperienza è pronta a fornirci importanti rimedi naturali in previsione dei nostri diversi fabbisogni.
L'autunno, nello specifico, è caratterizzato da una graduale e costante diminuzione della temperatura, della luce e del calore, un aumento dell’umidità e una riduzione dei cicli vitali della natura che ci circonda; sarebbe quindi naturale seguire questo cambiamento con un’alimentazione adeguata che tenga conto di tali caratteristiche. Il beneficio è quello di permettere al nostro corpo di adattarsi in modo graduale al cambiamento esterno della natura.

Avrete notato che, man mano che la temperatura diminuisce, aumenta la necessità ed il piacere di cibi caldi: ecco che la scelta verrà rivolta verso quei cibi che si consumano cotti, mentre quelli crudi saranno sempre meno richiesti. La stagione autunnale ci avvia alla preparazione di zuppe, minestre e creme calde di verdura: un modo sano e delizioso di mangiare gli ortaggi di stagione che comunque mal si prestano al consumo a crudo. Questo tipo di cottura permette di consumare le verdure nella sua integrità senza perdere sali minerali preziosi nell'acqua di cottura, come invece avviene per la bollitura; a questo proposito consiglio la cottura al vapore, rapida, sana e mantiene quasi intatte le caratteristiche nutrizionali dell'alimento. Inoltre un discorso a parte va fatto per i frutti oleaginosi (frutta secca e semi), come noci, mandorle, nocciole, pinoli, anacardi, arachidi, semi di zucca, semi di girasole ecc; questi piccoli frutti sono ricchi di lipidi straordinari e di ottime proteine e sali minerali, producono calore e per queste ragioni sono espressamente indicati per l’alimentazione durante il periodo freddo.

Le zuppe o i minestroni si prestano, inoltre, molto bene anche ad accogliere cereali (farro, riso, orzo, miglio...) e legumi (fagioli, lenticchie, ceci...): esempi sono la classica pasta e fagioli, una zuppa di cavolo nero con fagioli e pane abbrustolito, zuppa di verdure con orzo e lenticchie. L'accoppiata cereali e legumi con l'aggiunta a crudo di un filo di olio extravergine di oliva, rende il piatto completo e bilanciato dal punto di vista nutrizionale, anche per i vegani e i vegetariani.

 

Ma quali sono le verdure della stagione autunnale?
Bietole, broccoli, carote, cavolfiore, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo verza, cime di rapa, cipolle, fagiolini, finocchi funghi, indivia, radicchio, sedano rapa, spinaci, porri, zucca.

...e la frutta? Bergamotto, kaki, castagne, kiwi, mele, melograno, pere, uva (inizio autunno).

La frutta del periodo autunnale, e invernale poi, è particolarmente ricca di vitamina C, questo non è un caso; la vitamina C, infatti, è uno dei più potenti antiossidanti, antivirali, antibatterici, antibiotici, quindi è fondamentale per rinforzare il sistema immunitario contro le infezioni del periodo invernale. E’ presente soprattutto negli agrumi, nei kiwi, nei melograni, nei cavoli.

Anche i prodotti di origine animale, come la carne, le uova e i formaggi, sono particolarmente presenti sulle tavole in questa stagione fredda, perché forniscono più calorie, sono più grassi e maggiormente proteici. Vanno comunque consumati con moderazione a causa di alcune controindicazioni sulla salute.
Mangiare seguendo la stagionalità rispetta l’andamento innato della natura, arricchisce la nostra alimentazione con essenziali nutrienti e rispetta in modo armonioso la stretta connessione tra uomo e natura senza alterare questo fine equilibrio di convivenza.