KIWI, INTEGRATORI NATURALI DI VITAMINA C

Il kiwi è uno dei frutti autunnali in quanto viene raccolto tra settembre e ottobre ed è commercializzabile da novembre ad aprile, anche se in realtà si trova sul mercato tutto l'anno grazie ai moderni metodi di conservazione che permettono di mantenerlo a lungo. Il modo miglio di conservazione è in un luogo fresco, asciutto e a temperatura ambiente o in frigorifero in un sacchetto di plastica, per allontanarlo dall'umidità: in queste condizioni dura fino a 5 giorni. Per accelerare la maturazione basta riporre il frutto accanto a delle mele o a delle banane o a delle pere. La pianta è originaria della Cina meridionale dove si coltivava circa 700 anni e solo alla fine del 900 si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia che ad oggi è il primo produttore al mondo di kiwi, soprattutto grazie a Piemonte e Lazio.

 

Le due varietà più diffuse sono quella con la polpa verde e quella con la polpa gialla o gold; la differenza di varietà non influenza le caratteristiche nutrizionali del frutto che sono simili indipendentemente dal colore.

 

Ogni frutto pesa circa 100g e possiamo consideralo un vero e proprio scrigno di preziosi principi nutritivi.

Un frutto infatti apporta circa 90-105 mg di vitamina C, ovvero tra il 95 e il 117% del fabbisogno nutrizionale medio a persona (60mg); la vitamina C, come ho accennato più volte, è uno dei potentissimi antiossidanti capaci di combattere i radicali liberi del nostro corpo, di rafforzare le difese immunitarie, di intervenire nella sintesi del tessuto connettivo; sono anche in corso ricerche scientifiche che studiano l'efficacia di alte dosi di vitamina C per il trattamento di tumori.

Anche i folati sono ben rappresentati, circa 25-35 micro grammi, ovvero il 6-9% del fabbisogno, nutriente utile soprattutto nel periodo gestazionale, la vitamina E con 1,5 mg e le vitamine del gruppo B sono contenute in modesta quantità.

Tra i minerali il potassio è contenuto in una quantità di circa 316 mg e il rame in quantità di circa 0,1 mg che ricopre il 16% del fabbisogno giornaliero.

Incredibile ma vero, i semini del kiwi contiene circa 0,1 g di omega 3 circa il 5% del fabbisogno medio.

L'apporto energetico per kiwi è di 61 Kcal con un contenuto di zuccheri semplici del 9-11%.

 

Purtroppo la presenza dei semini li rende frutti sconsigliati in chi ha diverticolosi, anche se esistono idee contrapposte in merito; pertanto consiglio di consultare il proprio medico.

Purtroppo il kiwi rientra tutt'oggi nella lista delle allergie alimentari più diffuse al mondo; il principale imputato nella comparsa di questi fenomeni allergici nelle persone predisposte, è una proteina, l'enzima actinidina.

Il kiwi, infine, è inserito nella lista degli alimenti tipicamente ritenuti lassativi; tale effetto è variabile da persona a persona ed è attribuibile in parte alla buona presenza di fibra ed in parte all'effetto osmotico esercitato dagli zuccheri semplici nel lume intestinale.

 

Il modo miglio di consumarlo è maturo, tagliato a fettine o consumato con il cucchiaino; è particolarmente indicato per la preparazione di deliziosi frullati o centrifugati!