LATTE SI O LATTE NO?

Spesso durante seminari o incontri privati mi viene chiesti cosa ne pensi del latte e se davvero il latte può essere causa di varie malattie.

A fronte di questo ho fatto una bella ricerca ed ho trovato moltissimi articoli di ricerche scientifiche e metanalisi.

Una ricerca pubblicata su Nutrition nel giugno del 2014 (Nutrition. 2014 Jun;30(6):619-27. doi: 10.1016/ j.nut.2013.10.011. Epub 2013 Oct 30.) evidenzia il fatto che il consumo di latte prevenga molte patologie come patologie cardiovascolari, vari tumori e diabete.

Un'altra recentissima ricerca pubblicata su Nutrition and Cancer nell'ottobre 2014 (Nutr Cancer. 2014 Oct 8:1-5. [Epub ahead of print]) dimostra che, ad ora, non è evidente nessuna associazione tra il consumo di latte e il tumore ovarico (...The results of other milk models did not provide evidence of positive association with ovarian cancer risk. This meta-analysis suggests that low-fat/skim milk, whole milk, yogurt and lactose intake has no associated with increased risk of ovarian cancer. Further studies with larger participants worldwide are needed to validate the association between dairy food intake and ovarian cancer.)

E' stato visto però che un consumo moderato di latte in persone intolleranti al lattosio diminuisce il riscio di tumore alla mammela, al polmone e al'ovaio. La ricerca conclude però dicendo che visto che non è stata trovata la stessa correlazione con i familiari, questo fattore protettivo può essere dovuto da un modello alimentare specifico.

Oltre alle ricerche è bene ricordare che il latte e tutti i derivati apportano un'elevata percentuale di proteine di alto valore biologico, di calcio e di fosforo che sono utili al mantenimento dell'equilibrio osseo. Il latte e i derivati, specie se sono formaggi stagionati, apportano molti grassi e una buona dose di colesterolo, ma se saputi consumare con intelligenza nella quantità e nella qualità è possibile trovare il giusto equilibrio.

Inoltre spesso chi vuole perdere peso sostituisce il latte intero o parzialmente scremato con quello totalmente scremato credendo di diminuire i grassi e le calorie, senza dare importanza agli zuccheri.
Il latte scremato al posto di quello intero non aiuta a dimagrire!!!


Per una persona sana, anche se in sovrappeso, non c'è alcuna ragione per preferire il latte scremato o parzialmente scremato a quello intero.
Il latte intero infatti contiene il 3,5% di grassi contro l'1,5% del parzialmente scremato e dello 0,2% dello scremato e anchese le calorie passano rispettivamente da 64 a 46 a 36 Kcal, il contenuto di zuccheri aumenta rispettivamente dal 4,9 al 5 al 5,3%, aumentando considerevolmente di conseguenza l'indice glicemico dell'alimento, ovvero la capacità di stimolare fame.

Il latte intero, è cosi per natura, con tutto il suo sapore e il suo corredo di nutrienti, comprese le vitamine liposolubili e particolari tipi di acidi grassi tipici del latte vaccino, oltre a mantenere sotto controllo l'indice glicemico del pasto.
Certo questo non è valido per chi soffre di seria iperlipidemia dove il contenuto dei grassi della dieta deve essere veramente controllato e consumare alimenti con bassa percentuale di grassi è di serio aiuto!

Poi molte persone lo sostituiscono con le bevande che erroneamente vengono chiamate "latte" ma che di latte non si stratta!

Sono bevande vegetali a base di soia, riso, mandorla, avena... e che per definizione, essendo costituite da materia prima, vegetale, diversa dal latte, hanno un corredo nutrizionale e calorico molto diverso. Esse possono essere consumate ragionevolmente in caso di intolleranza al lattosio o anche per il semplice gusto, ma che sia chiaro che la dicitura "latte" è del tutto fuorviante e non devono essere considerati come equivalente vegetale del latte! 

Le mie conclusioni sono che è sbagliato generalizzare, anzi è importantissimo valutare la singola persona e le singole abitudini alimentari. E' giusto, nel caso la persona decida di eliminare il latte e i derivati per sue motivazioni etche o personali, recarsi da un dietista che sarà in grado di formulare una giusta ed equilibrata alimentazione che prevenga eventuali carenze nutrizionali.

Il giusto tra i vari estremismi, che a mio parere sono spesso, per non dire sempre, sbagliati, sta solo nel mezzo: la moderazione nella quantità, il buon senso, l'equilibrio, l'ottima qualità sono le uniche caratteristiche a dettare la via più sicura per la salute fisica e mentale!

Non è mai un solo alimento la causa di tutti i mali, come non è mai un solo alimento, come dettano invece alcune mode odierne, l'elisir di lunga vita.