ALIMENTAZIONE E BAMBINI: I LUOGHI COMUNI

Ormai da più di 10 anni mi occupo di alimentazione in età evolutiva. Quando i genitori si recano nel mio studio spesso si sentono responsabili dell’alimentazione del proprio figlio. Capita spesso che da soli abbiano già adottato delle strategie alimentari per il bene del piccolo, con ogni buon proposito. Nella maggior parte delle volte però scopro che queste strategie sono solo il frutto di credenze e regole dietetiche sull’alimentazione in età evolutiva che in realtà non hanno alcun fondamento scientifico.

 

Voglio condividere con te alcuni dei più frequenti luoghi comuni da sfatare:

 

- IL BAMBINO E’ UN PICCOLO ADULTO

No, un bambino è un bambino e in quanto tale avrà dei fabbisogni specifici per sesso, età, altezza e peso che, oltre tutto, gli ultimi 3, variano durante la crescita; questo vale sia per gli apporti energetici che di micro e macro nutrienti rispetto ad altri bambini e soprattutto rispetto al fabbisogno in età adulta.

 

- PER CONTROLLARE IL PESO E NUTRIRE BENE MIO FIGLIO, PREFERIRE ALIMENTI PROTEICI E’ MEGLIO CHE UN PIATTO DI PASTA.

Falso! Falso per molte ragioni. In primo luogo c’è da dire che ogni nutriente è fondamentale al fine del corretto sviluppo del bambino e non esistono categorie nutrizionali da eliminare o da preferire. Un altro dato da considerare è che assumere 1g di carboidrati e 1 g di proteine, dal punto di vista energetico, è la stessa cosa, infatti entrambi apportano 4Kcal; questo significa che assumere proteine in eccesso porta a sua volta al sovrappeso per l’accumulo di energia non utilizzata. Un altro aspetto da esaminare è il fabbisogno proteico giornaliero di un bambino; i LARN, Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione Italiana, la cui ultima revisione risale al 2012, riportano che il fabbisogno proteico varia per sesso, età e peso del bambino. Ad esempio un bimbo di 6 anni, normopeso, ha un livello di assunzione raccomandata giornaliera di proteine di circa 19g, un bambino di 12 anni di circa 48g; dosi raggiungibili facilmente con quantità minime di alimenti proteici (carne e derivati, latte e derivati, pesce, uova e legumi). Pensa che 100g di carne apporta circa 20g di proteine e se un bambino di 6 anni mangiasse 100g di carne sarebbe eccessivamente fuori dal suo apporto proteico raccomandato, considerando anche che le proteine sono contenute anche in alimenti come pane, pasta, cereali, merendine……

 

- I BAMBINI DEVONO MANGIARE MOLTE VERDURE

Si, vero, le verdure fanno indiscutibilmente bene per molti aspetti, che non sto a specificare, e mi voglio limitare ad uno solo di questi: il contenuto di fibre. Le fibre sono sostanze indigerite dall’intestino umano perché carente di enzimi particolari propri invece di molti altri animali; sebbene non siano nutrienti per l’uomo, il loro ruolo è fondamentale come nutriente della flora batterica intestinale, come fattori di riduzione dell’assorbimento di grassi e zuccheri in eccesso e per regolare il senso di fame e sazietà e il transito intestinale. Un bambino in età scolare ha bisogno di circa 8g di fibre ogni 1000Kcal mentre un adulto di circa 15g di fibre ogni 1000Kcal, la metà di un adulto; questo quindi dovrà essere considerato come paramento per valutare la corretta quantità di verdure da assumere per fascia di età, considerando poi che le fibre si trovano anche nella frutta, nei cereali e derivati e nei legumi: ad ognuno, quindi, la sua giusta quantità.