L’artrite reumatoide(AR) è una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce le articolazioni. Il numero di casi di artrite reumatoide nella popolazione generale (prevalenza) è di circa l’1%. La malattia colpisce il sesso femminile più frequentemente del sesso maschile con un rapporto donna/uomo di 3-4:1 e in particolare in una fascia di età compresa fra i 40 e i 60 anni, anche se si può manifestare a tutte le età, compresa quella infantile e senile.
Come accade per altre malattie autoimmuni è lo stesso sistema immunitario - che di norma difende l’organismo dalle aggressioni esterne - ad attaccare i tessuti sani, non riconoscendoli come tali; il “bersaglio” privilegiato degli anticorpi, in questo caso è la membrana sinoviale delle articolazioni ossee. Tale membrana reagisce all'infiammazione aumentando di volume e dando origine al panno sinoviale. Questo si espande fino a provocare la graduale distruzione della cartilagine, ma il processo proliferativo nei casi più gravi arriva a toccare le ossa e gli altri tessuti circostanti: da qui la condizione di invalidità sviluppata da chi ne soffre da tempo. L’infiammazione può coinvolgere i vasi sanguigni, le sierose, i muscoli, i polmoni, i reni, il cuore, il sistema nervoso centrale e periferico, l’apparato visivo, quello emopoietico.
La causa dell’artrite reumatoide non è ancora completamente nota, ma di certo la sua patogenesi è multifattoriale; implicati sono sopratutto fattori genetici, ambientali (l’esposizione al fumo di sigaretta, fattori alimentari, fattori ormonali, fattori socio-economici e agenti di natura infettiva) e l’età.
Qual è il ruolo dello stile di vita nella prevenzione e nella terapia?
Certamente lo stile di vita da solo non è in grado di impedire il decorso della malattia ma studi evidenziano un miglioramento dei sintomi e un rallentamento del decorso.
Sono numerose le ricerche che dimostrano l’importante ruolo dell’alimentazione nel trattamento dell’artrite. Ho selezionato alcune ricerche e review riportando le evidenze scientifiche più significative elencate come suggerimenti:
- Mantieni un giusto peso. È stata dimostrata una concreta associazione tra obesità aumentato rischio di artrite reumatoide a causa dell’aumento dell’infiammazione e della condizione autoimmune. Da questo si deduce che in caso di sovrappeso o obesità una buona strategia sia quella di ridurre il peso di circa 5-10% del peso iniziale; percentuale di perdita di peso significativa per ottenere già un miglioramento della condizione di salute generale.
- Molte review mostrano l’importanza della dieta mediterranea come possibile fattore riducente la sintomatologia dell’artrite anche se sono necessari altri approfondimenti.
In particolare, in una ricerca del 2020 sul Journal of Clinical Medicine, i pazienti con dolore reumatico hanno mostrato un inadeguato apporto di calcio, folati, vitamina B6, magnesio e zinco.
- Una interessante review del 2017 pubblicata su Frontier in Nutrition “Managing Rheumatoid Arthritis with Dietary Interventions” (che puoi consultare gratuitamente in rete), ha mostrato interessanti evidenze. Sebbene non esistano alimenti miracolosi, sono stati selezionati, su base scientifica, alcuni alimenti con proprietà interessanti in caso di artrite reumatoide in grado di concorrere alla riduzione dell’infiammazione. Considerando che tali alimenti non sono così costosi come ogni altra terapia farmacologica possono essere facilmente incorporati in una sana alimentazione in tutte le classi economiche. Sulla base di questa ricerca è stata elaborata un “anti-inflammatory food chart”.
Alimenti anti-infiammatori raccomandati nell'Artrite Reumatoide |
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FRUTTA |
Prugne secche, uva, mirtilli, melagrane, mango, banana, pesche, mele perché ricchi in polifenoli, anthocianine, resveratrolo, mangiferina. |
CEREALI INTEGRALI |
Tutti e i loro derivati integrali (apporto di fibre di circa 14g per 1000Kcal) |
LEGUMI |
Soprattutto soia nera |
SPEZIE |
Zenzero e curcuma perché antinfiammatori |
ERBE |
Boswellia serrata, Withania somnifera |
ACIDI GRASSI ESSENZIALI |
Olio di oliva, olio di pesce, olio di semi di borragine, semi di lino, noci |
PROBIOTICI |
Yogurt ma meglio de integratori di probiotici Lattobacilli e Bifidobatteri |
TE’ VERDE |
L’epigallocatechingallato ha potere antinfiammatorio |