BAMBINI E FESTE DI NATALE: COME GESTIRE GLI STIMOLI ALIMENTARI?

Le vacanze di Natale sono alle porte! Tempo di feste, regali, convivialità, famiglia, amici...sempre intorno alle belle tavole imbandite di prelibatezze, sopratutto dolci. Perdere il controllo è molto facile, anche per i bambini che si trovano circondati da chicchi di ogni tipo.

Come devono comportarsi, allora, i genitori con i loro figli? Le regole in queste situazioni sono fondamentali, a patto che valgano per tutti, adulti e piccini!

Ecco di seguito qualche semplice regole da adottare specialmente in questo periodo.

FESTEGGIARE A TAVOLA SOLO NEI GIORNI DI FESTA

Provate a rispondere: quanto dura il periodo delle festività natalizie? Dunque, se ci facciamo prendere dal marketing prorompente, già da metà novembre possiamo trovare alberi di natale, luci colorate e banchi del supermercato colmi dei primi panettoni e i dei primi pandori. Secondo la legge del marketing il periodo natalizio dura almeno un mese e mezzo e ricordiamoci che le vacanze dalla scuola per i bambini durano più o meno 2 settimane: ogni occasione sarebbe quella buona per festeggiare a tavola; per non parlar della qualità dei piatti che si propongono in questo periodo, notoriamente molto ricchi e super elaborati.

In realtà, se controlliamo il calendario, i giorni di festa sono solo 7 (8-24-25-26-31 dicembre, 1 e 6 gennaio).

Come gestire allora questo periodo a rischio? Evitare ogni prelibatezza? Certo che no!!! E’ opportuno però saper scegliere ed utilizzare delle semplici regole per il bene dei bambini e, come ho già detto (e non mi stancherò mai di ripetere), queste regole è importante che valgano per tutta la famiglia:

- Concedere le prelibatezze solo nei giorni di festa

- Comprare dolciumi solo per i giorni di festa, in quantità adeguata e solo di un tipo

- Evitare di fare scorte troppe scorte

- Conservare gli alimenti “a rischio” in posti lontani dalla vista e difficilmente raggiungibili (es. piani alti della cucina)

- Regalare gli avanzi, donarli o congelarli

- Preferire una porzione di dolci nella colazione o, occasionalmente, come merenda anziché a fine pasto

- Evitare di offrire tantissime portate

- Cercare di proporre, oltre alle pietanze succulente complesse e elaborate, anche verdura di stagione e di colori diversi, in modo tale che possa essere anche uno stimolo all’assaggio

- Evitare di utilizzare il cibo come premio o regalo. Nella calza della Befana mettiamo qualche giochino, il biglietto del circo e del cinema per andare a vedere il cartone animato preferito...

Quindi, via libera ai festeggiamenti, ma solo nei giorni di festa effettiva, considerando tutti gli altri giorni di vacanza come giorni normali, anche e soprattutto, a tavola. Se ci si limita a qualche eccesso solo nelle festività, la situazione può essere più facilmente tenuta sotto controllo. Negli altri giorni è bene tornare ad un’alimentazione normale e adeguata, limitando un po’ le dosi, mangiano solo ai pasti principali e agli spuntini, senza fuori pasto, incrementando il consumo di verdura anche sotto forma di creme e zuppe. Insomma tornare alle buone abitudini! Genitori, ricordate: i bambini apprendono dai vostri comportamenti, siate di esempio.

LE PORZIONI?

Secondo la Coldiretti finisce nel bidone della spazzatura circa il 30 per cento del cibo acquistato, segno che, come si suol dire, spesso vale il detto “avere gli occhi più grandi dello stomaco”. Festa, spesso, è sinonimo, per molte famiglie, di grande abbuffata e per questo motivo si tende a cucinare di più e a mangiare di più.

Non è corretto dare però ‘mezze porzioni’ ai più piccoli se poi tutti gli altri mangiano in maniera smodata: le regole devono valere per tutti, altrimenti diventano controproducenti e frustranti per i bambini. È giusto allora imparare a cucinare la quantità giusta senza esagerare, sia per evitare di mangiare in eccesso sia per evitare di buttare cibo prezioso. Ricordate, i bambini non sono piccoli adulti e le loro porzioni dovrebbero essere nettamente inferiori a quelle di voi genitori.

QUALI DOLCI SONO PIÙ’ INDICATI PER I BAMBINI?

I dolci, lo dice la parola stessa, contengono molti zuccheri, chi più chi meno. Non esiste il dolce più indicato per i bambini come non esiste il dolce più indicato per i grandi. Evitarli? Certo che no! Sarebbe improponibile evitare di mangiarli. È la dose che fa il veleno. Considerate che una fetta di panettone o di pandoro corrisponde ad un piatto di pasta (360 Kcal/100g e 400 Kcal/100g rispettivamente). Una soluzione astuta è consumarli a colazione. Per i bambini una mezza fetta è più che sufficiente!

Poi una riflessione. Nei giorni di festa, chi di voi non ha mai passato una giornata giocando a carte o a tombola con gli amici sgranocchiando qualcosa senza nemmeno rendersi conto che si sta mangiando? Questa è una situazione a rischio, anche per i bambini perché spesso i dolciumi o le noccioline o le patatine sono alla portata di tutti e ben in vista. In più, il fatto di non essere concentrati su ciò che si mangia porta inevitabilmente a mangiare di più. Una soluzione è lasciare i dolci e gli altri stuzzichini in cucina, lontano dagli occhi, ed alzarsi solo per prendere la propria porzione dicendo magari “Io vado a tagliare una fetta di pandoro, chi ha fame?”, in modo che la prenderà chi effettivamente ha fame. Poi, una strategia gustosa potrebbe essere quella di offrire una gustosa tisana o un bel latte caldo con una spruzzata di cacao o di cannella.

LE BIBITE ZUCCHERATE, ALTRO PROBLEMA DELLE OCCASIONI DI FESTA

La bibita fa festa! Compleanni, anniversari, buffet...sempre imbanditi di bibite gassate zuccherate, succhi di frutta ecc. Purtroppo, oltre ad aumentare di molto le calorie assunte dovute dall’enorme quantitativo di zucchero, non sono neanche utili per la digestione, ne tanto meno sono parte della nostra tradizione. Purtroppo il rischio che si corre ad offrire sempre le bibite ai bambini è che si abituino a berle e a richiederle più spesso. Qui, cari genitori, dobbiamo farcene una ragione: nessuna bevanda può sostituire l’acqua, l’unica a dissetare, ad idratare e a farci digerire. La corretta alimentazione, ricordiamocelo, inizia dal carrello della spesa.

BIVACCO NATALIZIO”: COME GESTIRE LE DIVERSE ABITUDINI DEI BAMBINI NEL MOMENTO DELLE VACANZE?

Con il Natale chiude la scuola, si sospendono le attività sportive, si tende a stare più in casa, si tende ad andare a letto più tardi e a svegliarsi più tardi. Insomma la sedentarietà troneggia. Alzi la mano chi è stato almeno una volta nella vita in pigiama tutto il giorno a poltrire sul divano! Probabilmente molti di voi. Il problema è quando questo comportamento diventa un'abitudine quotidiana. L’estremo relax, soprattutto nei bambini, comporta un aumento della noia e spesso, come conseguenza, un continuo spizzicare in giro per la casa. I bambini imparano osservando; se voi genitori avete questo comportamento, molto probabilmente anche loro faranno lo stesso. Nel periodo del Natale è ancor più facile avere questo atteggiamento proprio per l’abbondanza di così tante prelibatezze. Se da una parte la tendenza è di mangiare di più e dall’altra è quella di muoversi di meno, prendere il famoso “chiletto” è molto facile, anche per i bambini.

Come evitarlo? Oltre che stare in guardia sull’aspetto alimentare, il movimento ha un ruolo importante!
Un po’ di
riposo è giusto ed inevitabile durante il periodo di vacanza; bisognerebbe, però, cercare di mantenere un minimo di movimento. Ricordiamoci che “movimento” vuol dire anche fare delle passeggiate, andare a trovare l’amichetto a piedi, fare un giro al parco giochi, fare le scale invece dell’ascensore, divertirsi facendo il pattinaggio sul ghiaccio o una bella passeggiata approfittando dei mercatini … insomma tutte quelle attività spontanee e quotidiane che possono incrementare il dispendio energetico. Anche nel periodo natalizio perciò è possibile trovare il modo di tenersi in forma. Una buona abitudine da mantenere in questo periodo, ad esempio, è di svegliare i bambini ad un orario consono e non permettere loro di passare tutta la mattinata e il pomeriggio in pigiama davanti alla tv o ai videogame.

I figli di genitori attivi sono più attivi dei figli di genitori sedentari, siate voi a coinvolgerli in attività divertenti e di giochi all’aperto, loro vi seguiranno!

Queste sono solo alcune semplici regole che vi regalo per fronteggiare con gusto il periodo delle vacanze di Natale. Vi auguro poi il miglior regalo che Babbo Natale possa farvi; il tempo da trascorrere con i vostri figli, per tutto l’anno!

 

Buone feste a tutti!