L'ALIMENTAZIONE A PARTIRE DAL CONCEPIMENTO

ALIMENTAZIONE IN GRAVIDANZA

Il periodo della gravidanza è speciale, dentro la donna si forma e cresce un essere vivente che ha bisogno di essere nutrito! Il ruolo dell'alimentazione è perciò fondamentale. Quando si parla della relazione tra alimentazione e gravidanza dobbiamo avere una visione più estesa ed andare al di la del solo periodo gestazionale.

 PRIMA DELLA GRAVIDANZA

L’alimentazione infatti è fondamentale già prima del concepimento. Infatti secondo le ultime linee guida, nel periodo preconcezionale le corrette abitudini alimentari e gli stili di vita sani sono importanti per la salute riproduttiva, migliorando il decorso e l’esito della gravidanza, ponendo le basi della salute del bambino e dell'adulto che diverrà.

In relazione alle evidenza scientifiche si raccomanda alla donna che sta programmando una gravidanza di

- mantenere un peso corporeo nella norma infatti il sovrappeso e l’obesità influiscono sulla fertilità e aumentano il rischio degli esiti avversi alla riproduzione (diabete, ipertensione gestazionale, aborto spontaneo, prematurità, macrosomia fetale, malformazioni).

- adottare un’alimentazione su base mediterranea che preveda un consumo variegato di tutte le categorie alimentari privilegiando cereali e derivati integrali, frutta, verdura e legumi, un buon apporto di pesce

- aumentare gli alimenti ricchi di folati i quali prevengono la comparsa di malformazioni congenite. I folati sono presenti sopratutto nei vegetai a foglia verde, frutta e alimenti integrali. Se consigliato dal ginecologo assumere un integratore di acido folico per integrare e prevenire eventuali carenze vitaminiche

- consumare alimenti fonte di iodio come pesce, latte uova e sale iodato nella giusta quantità importante per lo sviluppo cerebrale del feto

- mantenere uno stile di vita attivo che, in assenza di particolari controindicazioni, potrà essere mantenuto anche nella fase gestazionale.

 FASE DELLA GRAVIDANZA

Nella fase della gravidanza il ruolo dell'alimentazione è quello di nutrire il bambino e preservare la salute della mamma.

- I fabbisogni energetici aumentano per garantire un accumulo di peso fisiologico e adeguato; l’incremento auspicabile di peso delle gestanti e il loro fabbisogno aggiuntivo di energia, devono essere determinati individualmente e differiscono in funzione del peso pre-gravidico e dalla presenza o meno di gravidanza gemellare. L’incremento di peso deve essere graduale durante tutto il periodi gestazionale; nel primo trimestre l’aumento dovrebbe essere minimo, per poi aumentare nel secondo e nel terzo trimestre.

In genere il peso del seno aumenta di circa 1-1,5Kg, quello dell’utero di circa 0,5-1Kg, acqua ed elettroliti di 1-1,5Kg, il feto e la placenta pesano complessivamente circa 5Kg. Ciò significa che un aumento minimo di circa 7-8 Kg è da solo necessario per garantire lo sviluppo del feto e di tutte le strutture annesse, i quali verranno persi facilmente dopo il parto. Da aggiungere a questi Kg ci sono quelli che servono come deposito di proteine e grasso utili per l’allattamento futuro; quest’ultima quantità varia in base al peso pregravidico.

- aumentano anche i fabbisogni di numerosi nutrienti come proteine, minerali come il ferro e iodio e vitamine come vitamina C, le vitamine del gruppo B prima tra tutte l’acido folico e la vitamina A.

Ogni donna ha necessità energetiche diverse e il vecchio aforisma “mangiare per due” è stato ormai da tempo superato e sostituito da un’affermazione molto più corretta dal punto di vista nutrizionale, che consiglia alla donna in gravidanza di mangiare bene per due”; l’eccessiva crescita di peso in gravidanza aumenta il rischio di ipertensione e di gestosi, può causare disturbi digestivi, può favorire l’insorgenza di diabete gestazionale e macrosomia del neonato (peso > di 4 Kg) e può rendere più difficoltoso il travaglio e il parto.+

- particolare attenzione va posta all'aumentato rischio di costipazione che può essere risolta con strategie alimentari mirate coadiuvate, se necessario, da integratori a base di probiotici.

- un altro aspetto da non sottovalutare è la toxoplasmosi ,una patologia causata dal toxoplasma gondii che si trova in natura in alcuni ospiti (es. gatto) e si trasmette per via orale all’uomo tramite l’assunzione di cibi poco cotti o crudi e verdure non accuratamente lavate. Anche in queste caso strategia alimentari possono ridurre il rischio di contrarla.

- Sia la caffeina (contenuta in caffè, thè, coca-cola e altre bevande) che alcool attraversano la placenta perciò, in dose eccessiva, possono provocare danni al feto.

 FASE POST GRAVIDANZA

La fase post gravidanza, per le mamme che possono e vogliono, è dedicata all’allattamento. Ancora una volta il corpo della donna è incaricato a nutrire il bambino e questa volta attraverso la produzione del latte; un compito non da poco in quanto il latte è quel perfetto oro bianco in grado di apportare tutto il nutrimento necessario al bambino e in grado di modificarsi in base alle necessità del bambino.

Anche in questa fase i fabbisogni energetici sono aumentati rispetto alla fase pregravidica come l’assunzione raccomandata di vitamine, sali minerali e acqua che aumenta di circa 700 ml/die.

In conclusione dunque l’alimentazione ricopre in queste 3 delicate fasi preconcezionale, gravidanza e allattamento un ruolo fondamentale per la salute della donna e del bambino.