LA VITAMINA E: ALLEATA CONTRO I RADICALI LIBERI

La vitamina E fa parte di un gruppo di molecole simili tra loro che si trovano in natura, ma solo l’α-tocoferolo o vitamina E ha potere vitaminico ed è funzionale per l’uomo. La vitamina E è una molecola liposolubile, quindi solubile nei grassi, è stabile al calore purché in assenza di ossigeno, se congelata perde lentamente attività vitaminica. Per questa sua alta sensibilità il contenuto negli alimenti è fortemente influenzato in relazione al tempo della raccolta, al trattamento, all'immagazzinamento e alla preparazione degli alimenti.

L’attività antiossidante della vitamina E protegge le membrane biologiche dalla propagazione del danno da radicali liberi; questi ultimi infatti, se non prontamente fronteggiati, possono danneggiare gli acidi grassi presenti sulla membrana cellulare provocando danni cellulari. La vitamina E è un’abile paladina che con l’aiuto delle alleate vitamina C e glutatione perossidasi (anch'esse antiossidanti), combatte il danno cellulare. La vitamina C e la glutatione perossidasi fungono da crocerossine in grado di rigenerare la vitamina E durante la lunga battaglia con i radicali liberi garantendo la sua integrità.

La tossicità per eccessiva dose da integratori alimentari è rara, seppure grave perché può provocare sindrome emorragica specialmente in soggetti con problemi a carico della vitamina K. Anche la deficienza non è comune; tuttavia un’alimentazione povera di questa vitamina si ripercuote negativamente sull’integrità degli eritrociti e sul sistema neuromuscolare (soprattutto in caso di sindromi da malassorbimento).

La quantità giornaliera raccomandata varia in base all’età, al sesso e all'allattamento. Lattanti 4mg, bambini da 1 a 3 anni 5mg, bambini da 4 a 6 anni 6mg, bambini da 7 a 10 anni 8mg, adolescenti 11-12mg, adulti 12-13mg, allattamento 15mg.

Gli alimenti più ricchi di vitamina E sono gli oli; ad esempio l'olio di germe di grano ne contiene 137 mg, quello di girasole 49mg, quello di mandorle 45mg e quello di oliva extravergine 22mg. Anche la frutta a guscio ne è particolarmente ricca, soprattutto le mandorle e le nocciole. Tra la frutta fresca solo l’avocato ne contiene in discreta quantità (6mg). Uova e pesce apportano un quantitativo minimo seppur utile di vitamina E.